Quale è lo stato di salute del mercato immobiliare ticinese?La situazione non ha subito cambiamenti sostanziali negli ultimi mesi. Le transazioni immobiliari rispetto agli anni scorsi hanno rallentato la loro crescita in termini di valore e numero ma si mantengono pur sempre ad alti livelli. Investire in immobili in Ticino conviene ancora?
L’attuale regime di tassi negativi applicati dalla Banca Nazionale Svizzera non lascia agli investitori molte opportunità di impiego della propria liquidità: il mattone resta un’opzione privilegiata, soprattutto per coloro che, come gli investitori istituzionali, devono gestire molta liquidità ma anche per il privato che vede nell’investimento immobiliare di un appartamento da affittare una buona fonte di reddito.
Nonostante il calo della domanda, però, il mattone continua ad essere attrattivo
In Ticino ogni anno vengono presentate circa 3’500 domande di costruzione: un dato che, secondo le previsioni della SSIC, verrà confermato anche nel 2019. “Al momento chi vuole investire non ha molte alternative”, spiega Fabio Guerra, direttore della Wüest Partner di Lugano. Gli strumenti finanziari, dopo la crisi del 2008-2009, sono considerati rischiosi e in più, in questo momento storico, il costo del denaro è molto basso. Questo fa sì che si continui a costruire più di ciò che può essere assorbito dal mercato.
“Questo effetto dovrebbe essere corretto nei prossimi anni, diminuendo l’attività edilizia”, sottolinea Guerra. Di rischio di bolla immobiliare, però, non si parla: “La domanda dovrebbe comunque essere sostenuta dalla forte crescita economica che ci aspettiamo in Svizzera”, conclude l’esperto. Fonte : RSI
Affittare un appartamento è diventato difficile?
All’inizio dell’anno si parlava di possibili rialzi dei tassi ipotecari.
“La politica monetaria della Banca Nazionale Svizzera non può ovviamente esulare da quella della Banca Centrale Europea. In Europa, almeno sino all’estate 2019, non dovrebbero esserci aumenti dei tassi di riferimento.
Se analizziamo gli indici CAEX e APEX di BancaStato – che monitorano i prezzi di case e appartamenti in Ticino – si nota che vi è ovunque una flessione tranne che nel Luganese e nel Bellinzonese. Come mai?
“Il Ticino è una realtà con dinamiche molto diverse. Quella attuale potrebbe essere una flessione di “aggiustamento”, non una reale inversione di tendenza. Ad ogni modo il Luganese è sempre stata la locomotiva economica del Cantone, che ha assistito a una crescita abbastanza costante che continua tuttora. Il Bellinzonese ha sempre mantenuto un mercato più equilibrato e ponderato; si è costruito meno che in altri poli urbani, e i prezzi si sono mantenuti più bassi. Questi motivi potrebbero spiegare la crescita registrata nella regione”.