Il mercato immobiliare svizzero è minacciato dall’ampliamento record, dall’aumento delle superfici sfitte e dalla pressione sui canoni locativi. Il miglioramento congiunturale non poteva capitare in un momento migliore. L’inversione di tendenza verso un calo dei prezzi della proprietà abitativa dopo quasi 14 anni di crescita si è rivelata essere solo un breve intermezzo. I prezzi sul mercato delle case di proprietà sono di nuovo in netto aumento. La ripresa economica regala nuovi stimoli alla domanda di proprietà abitativa, tanto più che i costi degli interessi ipotecari continuano ad attestarsi a livelli molto bassi, nonostante un trend in leggero rialzo. I promotori tornano a mostrare un po’ di ottimismo e a progettare più spazio abitativo per i proprietari. A breve termine l’offerta dovrebbe subire un’ulteriore contrazione, motivo per cui ci aspettiamo un tasso di sfitti costantemente basso e una solida crescita dei prezzi nella maggior parte delle regioni. Tuttavia non si prevede il ritorno a un esuberante mercato della proprietà. Gli impulsi vengono infatti in larga parte neutralizzati dal livello elevato dei prezzi e dai requisiti normativi. A ciò si aggiunga che in futuro la domanda di proprietà non risulterà altrettanto incoraggiata dall’invecchiamento demografico. Con i babyboomer, le generazioni che hanno maggiormente stimolato la domanda si avvicinano a un’età in cui nel complesso la domanda di proprietà abitativa inizia a recedere.
Domanda: gli ostacoli al finanziamento neutralizzano gli impulsi
Per il mercato immobiliare Svizzero 2018 , si prevede che i prezzi tornano a crescere per via delle condizioni congiunturali quadro estremamente positivo. La crescita del PIL svizzero dovrebbe accelerare sensibilmente, raggiungendo quota 1,7%, ed è attesa una leggera flessione del tasso di disoccupazione. A ciò si aggiungono le notizie positive in merito agli sviluppi economici nell’area dell’euro, anch’essi a vantaggio della Svizzera. Grazie al rilancio dell’economia, le economie domestiche hanno la possibilità di estendere il volume di lavoro, conseguendo un aumento del reddito. Tuttavia, in termini puramente salariali, nel 2018 la ripresa tarderà a fare breccia nei portafogli dei consumatori a causa di aumenti solo moderati delle retribuzioni nominali e reali.
Mercato immobiliare Svizzero 2018: i prezzi tornano a crescere
Ad ogni modo, come conferma il Credit Suisse nel rapporto sul mercato immobiliare Svizzero 2018, le notizie complessivamente positive dovrebbero contribuire a rafforzare il desiderio di un’abitazione di proprietà. Infatti i tassi ipotecari rimarranno presumibilmente molto bassi anche nel 2018. Non si profila alcuna variazione dei tassi d’interesse del mercato monetario. Per contro, secondo le nostre stime, a fine 2018 i tassi d’interesse delle ipoteche fix con scadenze medio-lunghe dovrebbero essere da 15 a 40 punti base più elevati rispetto a fine dello scorso anno. Tuttavia, nel contesto storico, i costi ipotecari effettivi rimangono estremamente bassi. Nel 2017, per un nuovo appartamento di proprietà di livello medio, un proprietario con reddito medio doveva impiegare il 18,6% del suo reddito per far fronte all’ipoteca, al pagamento dell’ammortamento e alla manutenzione. Tra il 1996 e il 2017 questi costi si attestavano mediamente al 21,1%.
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In merito all’articolo “Mercato immobiliare Svizzero 2018: i prezzi tornano a crescere” indichiamo come fonte lo studio del mercato immobiliare 2018 del Credit Suisse.
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